E' una di quelle mete che TreInCamper non si lasciano sfuggire. La prima volta ci siamo stati di proposito, siamo partiti dalla Toscana con l'intento di visitarlo e una volta scoperto, come siamo in zona, non manchiamo di visitarlo! E' magico per i bambini e per gli adulti!
Al Parco dei Mostri di Bomarzo ......in camper!
Proteo o Glauco
Il Principe Pier Francesco Orsini, detto Vicino, commissionò all'architetto Pirro Ligorio la realizzazione di un parco allo scopo di "sol per sfogare il core" rotto che lo consolasse per la morte della moglie Giulia Farnese. Ecco come nacque il Parco dei Mostri, noto anche con il nome Sacro Bosco di Bomarzo.
Storia di Parco dei Mostri di Bomarzo.
Buongiorno! Certamente, posso raccontarti la storia del Parco dei Mostri di Bomarzo. Il Parco dei Mostri, noto anche come il Sacro Bosco, si trova a Bomarzo, un piccolo comune nella regione del Lazio, in Italia. Questo parco unico è famoso per le sue bizzarre e suggestive sculture di pietra che raffigurano creature mitologiche, mostri, animali fantastici e figure misteriose. La storia del Parco dei Mostri inizia nel XVI secolo, quando fu commissionato da Pier Francesco Orsini, un nobile italiano conosciuto anche come Vicino Orsini. Dopo la morte della moglie, Orsini si ritirò nella sua proprietà di Bomarzo e iniziò a concepire un parco che avrebbe rappresentato un monumento al suo dolore e alla sua tristezza. Il parco fu progettato da Pirro Ligorio, un architetto e studioso rinascimentale che lavorava per la famiglia Orsini. Ligorio incorporò gli ideali dell'epoca rinascimentale nel suo progetto, combinando elementi di arte classica con influenze gotiche e medievali. .
L'Orco di Bomarzo!
Le sculture nel parco sono caratterizzate da una combinazione di bellezza e stranezza, con creature dall'aspetto grottesco, statue inquietanti e figure dalle espressioni enigmatiche.
Dopo la morte di Pier Francesco Orsini nel 1584, il parco cadde in rovina e fu abbandonato per diversi secoli. Fu solo nel XX secolo che il Parco dei Mostri iniziò a ricevere l'attenzione che meritava. Nel 1954, il marchese Giovanni Bettini decise di restaurare il parco e di aprirlo al pubblico. Da allora, il Parco dei Mostri di Bomarzo è diventato una delle attrazioni turistiche più insolite e affascinanti d'Italia.
Oggi, i visitatori possono esplorare il parco, passeggiando tra le sculture misteriose e immergendosi nell'atmosfera surreale. Il Parco dei Mostri è diventato una fonte d'ispirazione per artisti, scrittori e poeti di tutto il mondo, e continua a suscitare meraviglia e curiosità.
La storia del Parco dei Mostri di Bomarzo è un esempio unico di come l'arte e l'immaginazione possano fondersi per creare un luogo straordinario e fuori dal comune.
L'attrazione principale di Parco dei Mostri di Bomarzo.
Tra le opere più famose del parco ci sono il famoso "Orco", una figura gigante che apre la bocca come un'enorme caverna, e la "Tomba del Dado", un'enorme struttura cubica con scalinate e aperture a forma di finestre.
Con la sola eccezione dei cani guida per le persone non vedenti, nessun animale è ammesso nel Parco, neanche cani al guinzaglio e con padrone munito di sacchetti per raccogliere eventuali bisogni.
Al Sacro Bosco di Bomarzo.....cosa abbiamo visto?
Al Sacro Bosco, o Parco dei Mostri di Bomarzo, ci sono molte sculture che raffigurano creature mitologiche, mostri e figure strane. Ecco alcuni dei principali "mostri" che puoi vedere nel parco:
01 . Orco una delle sculture più iconiche del parco, l'Orco è una figura gigantesca con una bocca aperta che sembra una caverna.
02 . Sirena una figura metà donna e metà pesce, tipica delle leggende marine.
03 . Pegaso il leggendario cavallo alato della mitologia greca.
04 . Giganti ci sono diverse sculture che raffigurano giganti dall'aspetto minaccioso.
05 . Elefante una rappresentazione di un elefante dalla forma distorta e dai tratti insoliti.
06 . Tartaruga una grande tartaruga che sembra emergere dal terreno.
07 . Drago una scultura che raffigura un drago con la bocca spalancata.
08 . Leoni ci sono diverse sculture di leoni, alcuni dei quali sembrano emergere dalle rocce.
09 . Orso una figura di un orso dallo sguardo severo.
10 . Fontane il parco presenta anche diverse fontane con sculture uniche, come le teste grottesche che gettano acqua.
11 . Gorgo una figura femminile con le ali, simile a una creatura mitologica.
12 . Labirinto un intricato percorso che conduce a un centro nascosto.
13 . Il Cane una scultura di un cane con un'espressione enigmatica e un aspetto insolito.
14 . Il Proteo una figura misteriosa che sembra fondersi con la roccia.
15 . La Rana una scultura di una rana gigante, con una bocca aperta.
16 . La Balena una grande balena scolpita che sembra emergere dal terreno.
17 . Il Tritone una figura di un tritone, una creatura mitologica metà uomo e metà pesce.
18 . Il Teverone una figura di un uomo con una maschera, che rappresenta forse un fiume o uno spirito fluviale.
L'Orco
Cerere
Il Tempio
L'Elefante
Echidna con leoni
Cerere
Ercole e Caco
Ricorda che il Parco dei Mostri è un luogo ricco di simbolismo, immaginazione e interpretazione personale. Le sculture possono ispirare diverse emozioni e pensieri, quindi ognuna può essere considerata un "mostro" a modo suo, a seconda dell'osservatore. L'esplorazione del parco è un'esperienza unica che ti permetterà di scoprire e interpretare le diverse opere secondo il tuo punto di vista.
A Parco dei Mostri di Bomarzo.....cosa abbiamo mangiato?
A Bomarzo puoi trovare diversi piatti tipici della cucina laziale:
01 . Pasta all'amatriciana, un primo classico del Lazio, preparato con pasta (tipicamente spaghetti) condita con un sugo di pomodoro, pancetta, pecorino romano e peperoncino.
02 . Gnocchi alla romana, gnocchi realizzati con semola di grano duro, latte e formaggio, poi gratinati al forno con burro e parmigiano.
03 . Saltimbocca alla romana, fettine di vitello con prosciutto crudo e salvia, tipicamente saltate in padella con burro e vino bianco.
04 . Carciofi alla romana, carciofi preparati con aglio, menta, prezzemolo, olio d'oliva e un po' di brodo vegetale, cotti fino a renderli teneri e saporiti.
05 . Abbacchio alla romana, agnello giovane cotto in vari modi, spesso preparato arrosto con erbe aromatiche come rosmarino e aglio.
06 . Crostata di ricotta, una crostata dolce con una base di pasta frolla e un ripieno di ricotta, zucchero e scorza di limone.
07 . Maritozzi, dolci tradizionali romani a base di una sorta di brioche dolce, farcita con crema pasticcera e uvetta, spesso serviti a colazione.
08 . Porchetta, un piatto tradizionale composto da un maiale intero, disossato e farcito con erbe aromatiche, aglio e spezie, poi arrostito lentamente.
09 . Pizza romana, la pizza nel Lazio è sottile e croccante, spesso condita con ingredienti semplici come mozzarella, pomodoro e basilico.
10 . Frascati, il Frascati è un vino bianco prodotto nella zona dei Castelli Romani, nei dintorni di Bomarzo. È un vino leggero e fresco, ideale da abbinare ai piatti locali.
11 . Il Biscotto di Sat'Anselmo, è il dolce tipico di Bomarzo che annuncia l'arrivo del Palio nel paese della Tuscia. È una ciambella, lievitata naturalmente, la cui origine viene fatta risalire a Sant'Anselmo, il patrono della città. L'abbiamo comprato e assaggiato. E' buonissimo!
Per la notte abbiamo sostato nell'area comunale di Bomarzo, vicino al centro storico e all'inizio della strada che scende al parco. Per la visita al Parco dei Mostri abbiamo spostato il camper direttamente nel parcheggio del Sacro Bosco. A metà giornata siamo usciti per pranzare in camper e poi siamo rientrati. La direzione permette di fare così. In alternativa si puà pranzare dentro il Parco.
A Bomarzo si ha la possibilità di sosta e pernottamento in un parcheggio senza servizi.
Area camper comunale di Bomarzo.
A Parco dei Mostri di Bomarzo.....dove sostare con il camper?
01 . Area sosta camper comunale - all'inizio della strada che porta al parco dei Mostri di Bomarzo, circa 10-12 posti dedicati ai camper, su ghiaia, nessun servizio;
Documenti necessari.
01 . Passaporto con almeno 3 mesi di validità residua o Carta d’Identità valida per l’espatrio. Documento che devono avere tutti i presenti a bordo.
02 . Libretto di circolazione del veicolo (dal 2020 il Documento Unico),
03 . Delega notarile se il mezzo è intestato ad una persona non presente nel viaggio,
04 . il certificato di assicurazione con Carta verde assicurativa,
05 . Patente Italiana, verificare che sia in corso di validità e di tipo adatta al camper che si guida. E’ responsabilità personale essere in regola in tal senso.